KWON KYUNG-YUP
Born in Seoul in 1975, Louise Kwon (Kwon Kyungy-up) is a young Korean painter who, after earning a Bachelor’s and Master’s in Painting at Sejong University in Seoul, received great recognition from international collectors and the contemporary art market. In her big canvases, softly painted, the artist explores the duality between sexuality and emotional resilience, unveiling the feelings of a delicate yet inaccessible intimacy. Through her female subjects wrapped in white bandages, her canvases tell the emotional wounds that the body suffers in modern society. Her work has been displayed in galleries from across the globe, from her home country to Germany, the Netherlands and the United States, as well as published in several art magazines. She has been exhibiting with DCG since 2013.
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Nata nel 1975 a Seoul, Louise Kwon (Kwon Kyung-yup) è una pittrice coreana che ricrea nelle sue tele un mondo di sensualità, dualità e prigionia emotiva. Dopo essersi laureata in Pittura alla Sejong University di Seoul, Kwon rivela un mondo irraggiungibile ed a noi inaccessibile per via della sua sensualità surreale e della sua profonda introspezione. I soggetti delle sue opere appaiono solitamente avvolti in bende, metafore visive delle ferite emotive che il corpo soffre nella società moderna e, allo stesso tempo, rappresentazione della loro umanità. I volti ricoperti di bende simboleggiano una ferita spirituale e ontologica, che purifica o sublima le emozioni. Tali personaggi, i cui occhi appaiono come fissi verso gli osservatori, ricordano creature immacolate che trasmettono ricordi profondi, traumi e esperienze intense di fragilità. Con l’anima e la pelle delicata come la seta, i soggetti di Kwon sono costretti a nascondersi all’interno della tela per trovare rifugio e coinvolgere lo spettatore in un’esperienza catartica. Il suo lavoro ha raggiunto gallerie in tutto il mondo, dalla Corea del Sud alla Germania, dall’Olanda agli Stati Uniti.